Il microneedling elettrico perfeziona la terapie standard. E’ questa la conclusione di un test clinico su 83 volontari maschi e femmine con calvizie da moderata a grave.
Il campione di pazienti
E’ stato pubblicato su «Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology» il resoconto di un test clinico su 83 pazienti. Di questi 56 erano uomini e 27 donne con calvizie comune da moderata a grave. L’intervallo di età di questi pazienti andava dai 19 ai 62 anni con un età media di circa 31 anni.
Le terapie farmacologiche
Le terapie adottate erano differenti per gli uomini e per le donne. Gli uomini hanno seguito la classica cura farmacologica contro la calvizie. Questa consiste notoriamente in 1 mg di finasteride orale al giorno e di minoxidil topico al 5% 1 ml due volte al giorno. Le donne potevano invece assumere spironalattone 20 mg per tre volte al giorno, oppure la pillola contraccettiva Diane. Questa contiene 2 mg di ciproterone acetato e 0,035 mg di etinil-estradiolo. Le donne che hanno assunto la pillola lo hanno fatto, come prescritto, per solo 21 gg al mese.
Il microneedling
A queste «classiche» terapie anticalvizie è stato integrato il microneedling elettrico una volta alla settimana per 15-20 minuti per tutti i pazienti. Si tratta di un dispositivo elettrico conosciuto anche come «dermapen». Questo è di solito dotato di frequenza regolabile dell’azione degli aghi per diverse volte al secondo.
Fig.1: un dispositivo per il microneedling elettrico con diverse regolazioni di frequenza.
La durata dei trattamenti
Una particolarità di questo studio clinico è la variabilità del numero dei trattamenti di microneedling. Infatti questo risulta variabile da 1 sino a 28 settimane. 11 pazienti lo hanno effettuato per 1-3 settimane. 60 pazienti per 4-12 settimane e 12 pazienti per più di 12 settimane. Il criterio adottato per la durata dei trattamenti di microneedling è legato al giudizio sul volume dei capelli. Così, quando questo è risultato soddisfacente, si è interrotto il trattamento.
In questo modo i pazienti con un grado di calvizie più moderato hanno avuto in media meno trattamenti di quelli con un grado di calvizie più elevato.
La valutazione dell’efficacia
I trattamenti hanno avuto una valutazione dopo 12 settimane in base alla scala a 7 punti. E’ questa una scala che prevede un valore +3 per un grande miglioramento, +2 per un moderato miglioramento e + 1 per un leggero miglioramento. Lo «0» rappresenta una situazione immutata. Invece -1, -2 e -3 rappresentano rispettivamente un leggero, un moderato e un grande peggioramento.
A questa valutazione si è aggiunta la più precisa conta dei capelli in un’area delimitata.
I risultati
I risultati dopo 12 settimane di trattamento con microneedling hanno mostrato una risposta di tutti i pazienti. Il 42,1% dei pazienti hanno fatto registrare un leggero miglioramento. Il 38,6% un miglioramento moderato e il 19,3% un grande miglioramento. La densità dei capelli nell’area obiettivo stabilita è andata incrementando da una media di 148,67 capelli alla 16° settimana di trattamento a 158,13 capelli alla 20° settimana, fino 169,75 capelli alla 24° settimana. Una ricrescita che in percentuale è superiore al +14%.
Fig.2: risultati a inizio cura e dopo 4, 6 e 12 settimane su due paziente un maschio (in alto) e una femmina (sotto) con relativi dettagli sulle zone obiettivo (immagine tratta dallo studio qui commentato).
Reazioni avverse
Le principali reazioni avverse osservate tra i pazienti sono state indolenzimento o desquamazione nell’area trattata. L’indolenzimento si è attenuato spontaneamente entro 4-6 ore. La desquamazione è stata risolta con il lavaggio con acqua calda dei capelli e l’utilizzo i prodotti specifici. Non vi sono state reazioni allergiche dei pazienti al trattamento.
I meccanismi attivati
I meccanismi che secondo i ricercatori inducono la rigenerazione dei capelli con il microneedling sono i seguenti:
1. Un’espressione aumentata dei geni legati alla crescita dei capelli (ad esempio, VEGF, β-catenina, Wnt3a e Wnt10b), regolazione del ciclo pilifero, stimolazione della papilla dermica e promozione della crescita dei capelli.
2. Il danneggiamento dell’integrità della barriera cutanea e il rilascio di citochine (IL-1α, IL-8, IL-6, TNF-α e GM-CSF) con nuova vascolarizzazione e migrazione dei cheratinociti.
Fig.3: con il microneedling verrebbero attivati i fattori di crescita di derivazione piastrinica come nel PRP.
3. La guarigione delle microlesioni. I fattori di crescita di derivazione piastrinica vengono rilasciati e si ha un aumento del livello del fattore di crescita epidermico che promuovere la crescita dei capelli. Il microambiente creato dalla guarigione della lesione formatosi in seguito al trattamento con microneedling attiva le cellule staminali nell’area del follicolo pilifero.
4. Si favorisce la somministrazione transdermica con incremento della penetrazione e dell’assorbimento dei farmaci.
Le conclusioni dei ricercatori
In questo studio si è riscontrato che la maggior parte dei pazienti poteva recuperare una densità media di più di 150 capelli terminali, in 20-24 settimane di trattamento combinato. Sì è notato che i pazienti con calvizie più grave hanno recuperato il volume dei capelli aumentando il tempo di trattamento. Secondo i ricercatori abbinare i farmaci anti-calvizie a microneedling elettrico migliora notevolmente l’efficacia del trattamento. Si abbrevia così il decorso del trattamento per i pazienti con calvizie da moderata a grave.
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