Bevande zuccherate e calvizie: esiste una correlazione? Uno studio mette in rapporto il consumo di bevande zuccherate e la calvizie. Ma forse si tratta di un abbaglio statistico.
Bevande zuccherate e calvizie
Dei ricercatori cinesi hanno esaminato il legame tra il consumo di bevande zuccherate e la calvizie comune maschile. Hanno scoperto che gli uomini affetti da calvizie comune consumavano quasi il doppio di bevande zuccherate rispetto a quelli senza questa patologia. I ricercatori hanno sottolineato che i loro risultati si basano sulla correlazione, non sulla causalità, e che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare il legame.
Diffusione della calvizie
La calvizie comune è la forma più comune di calvizie negli uomini e colpisce circa il 30-50% dei maschi entro i 50 anni. Studi recenti suggeriscono che la diffusione della calvizie potrebbe essere in aumento. Un’indagine condotta in Cina ha rilevato che questa patologia interessava il 21,3% degli uomini nel 2010 e il 27,5% nel 2021.
Ruolo dell’alimentazione
Le ricerche dimostrano che l’alimentazione svolge un ruolo importante nella calvizie. Alcuni studi suggeriscono che il metabolismo del glucosio può influenzare la calvizie. Ulteriori ricerche sul legame tra calvizie e consumo di zucchero potrebbero dare maggiori informazioni sulle abitudini alimentari che espongono al rischio di sviluppare calvizie. I ricercatori della Tsinghua University di Pechino, in Cina, hanno pertanto esaminato il legame tra il consumo di bevande zuccherate e la calvizie comune maschile.
Hanno rilevato che un consumo maggiore di bevande zuccherate potrebbe essere correlato con un rischio più elevato di sviluppare calvizie.
Fig.1: secondo questa ricerca cinese ci potrebbe essere una correlazione tra consumo di bevande zuccherate e calvizie comune maschile.
Il parere di uno specialista
Il Medical News Today ha chiesto un parere su questo studio al Dr. Ken L. Williams Jr., chirurgo e fondatore di Orange County Hair Restoration a Irvine, CA, e autore di «Hair Transplant 360 – Follicular Unit Extraction«, non coinvolto nello studio.
«Tradizionalmente, la maggior parte dei medici e dei chirurghi che si occupano di trapianto dei capelli comprende che le sostanze nutritive e la dieta giocano un ruolo fondamentale nella salute e nel benessere generale dei nostri pazienti», ha osservato il Dr. Williams. «L’esercizio fisico, evitare il fumo e l’uso di droghe, una buona alimentazione e una dieta equilibrata sono fondamentali per la salute e la longevità dei nostri pazienti».
Lo studio
I ricercatori hanno reclutato 1028 studenti universitari e insegnanti con un’età media di 27,8 anni provenienti da 31 province della Cina. I partecipanti hanno ricevuto un sondaggio in cui hanno fornito informazioni su: dati socio-demografici di base, stato dei capelli, assunzione di alimenti, stile di vita, stato psicologico.
Il consumo di bevande zuccherate è stato determinato in base alle risposte al questionario con 15 voci sull’assunzione di bevande che esaminava il loro consumo nell’ultimo mese.
Tipi di bevande
Le bevande zuccherate includevano: bevande con succo di frutta zuccherato, bevande analcoliche, bevande energetiche e sportive, latte zuccherato, tè e caffè zuccherati. Complessivamente, il 57,6% dei partecipanti ha riferito di soffrire di calvizie, mentre il resto non ne soffre.
I ricercatori hanno riscontrato che i soggetti con calvizie avevano maggiori probabilità di: essere più anziani, essere fumatori o ex fumatori, avere un livello di istruzione inferiore, praticare meno attività fisica, avere una durata del sonno più breve, aver sperimentato ansia grave o stess post-traumatico, avere un’anamnesi familiare positiva per la calvizie, avere condizioni legate al danneggiamento dei capelli come , capelli tinti, permanentati, decolorati o lisciati.
Fig.2: secondo la stessa ricerca chi soffre di calvizie ha una durata del sonno più breve.
Non solo bevande
I ricercatori hanno inoltre scoperto che le persone affette da calvizie consumano più cibi fritti, zucchero e miele, dolci e gelati, e meno verdure rispetto a chi non soffriva di questa patologia. Le persone affette da calvizie consumano anche una media di 4,3 litri di bevande zuccherate a settimana, rispetto ai soli 2,5 litri di quelle senza questa patologia.
Familiarità e ansia
I ricercatori hanno inoltre scoperto che l’anamnesi della patologia influenzava il legame tra l’assunzione di bevande zuccherate e calvizie. Hanno anche notato un legame tra la frequenza di assunzione di bevande zuccherate e il disturbo d’ansia e tra il disturbo d’ansia e la calvizie. I ricercatori hanno osservato che l’associazione tra consumo di bevande zuccherate e calvizie è rimasta anche dopo aver aggiustato i possibili fattori confondenti, tra cui i fattori sociodemografici, l’assunzione di cibo e lo stato psicologico.
Zucchero e capelli
Alla domanda su come il consumo di bevande zuccherate possa influenzare i capelli, la dr.ssa Ai Zhao, Ph.D., professoressa assistente della Vanke School of Public Health dell’Università Tsinghua, una degli autori dello studio, ha dichiarato che un consumo maggiore di zuccheri aumenta la concentrazione di zucchero nel sangue, innescando le vie dei polioli, che convertono il glucosio in altri zuccheri.
Ha osservato che studi in vitro e in vivo dimostrano che questo processo riduce la quantità di glucosio nelle parti esterne dei follicoli piliferi, il che può portare alla calvizie. Ha aggiunto che l’assunzione di zuccheri è spesso accompagnata da un’eccessiva assunzione di grassi, anch’essa legata alla calvizie.
Fig.3: secondo i ricercatori l’assunzione di zuccheri è spesso accompagnata da un’eccessiva ingestione di cibi ricchi di grassi saturi e idrogenati.
Salute mentale
La dottoressa Zhao ha ricordato che studi precedenti hanno dimostrato che un’elevata assunzione di zucchero è legata a problemi di salute mentale. Una meta-analisi, ad esempio, ha rilevato che chi beve l’equivalente di tre lattine di cola al giorno ha un rischio di depressione superiore del 25% rispetto a chi non consuma bevande zuccherate.
Limitazioni e conclusioni
La dott.ssa Zhao ha sottolineato che i risultati hanno dei limiti in quanto si sono basati su dati autodichiarati e non su diagnosi cliniche. Ha inoltre sottolineato che non sono stati raccolti dati relativi al consumo di altri prodotti zuccherati e che non è stato possibile distinguere la gravità della calvizie.
Il parere di Cotsarelis
Il dr. George Cotsarelis, professore di dermatologia all’Università della Pennsylvania e direttore della University of Pennsylvania Hair and Scalp Clinics, non coinvolto nello studio, ha dichiarato in merito a questo studio:
«Lo studio mostra solo una correlazione tra bevande zuccherate e calvizie. Dubito che si tratti di una correlazione reale perché è difficile immaginare come le bevande zuccherate possano avere un impatto sulla calvizie. Inoltre, tra gli uomini studiati, il gruppo dei calvi aveva una percentuale maggiore di uomini con una storia familiare di calvizie».
Fig.4: Il prof Cotsarelis fondatore di Follica, uno dei massimi esperti nella ricerca tricologica.
Abbaglio statistico?
«Questo significa che l’incidenza della calvizie sarebbe più alta in quel gruppo, quindi forse per caso il gruppo degli zuccherati aveva più uomini con calvizie. Forse c’è anche la possibilità che i geni coinvolti nella calvizie inducano a bere più bevande zuccherate. Tuttavia, in generale, non cambierò il mio modo di operare o i consigli che do ai pazienti sulla base di questo studio», ha aggiunto.
Bevande zuccherate e calvizie: serve buon senso
Il Dr. Williams ha sottolineato che lo studio è dettagliato e ben progettato. Tuttavia, ha aggiunto, che non raccomanda necessariamente di eliminare tutte le bevande contenenti zucchero.
«Lo studio si conclude con l’idea che il buon senso prevalga nelle questioni che riguardano la salute e l’alimentazione in generale. Raccomando di seguire sempre una dieta equilibrata e di consumare gruppi di alimenti e fonti nutrizionali sane. Evitare fumo, droghe e l’assunzione eccessiva di alcool«, ha concluso.
Articolo tratto, tradotto e adattato da Medical News Today
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