Oggi parleremo di trapianto capelli aspettative del paziente e responsabilità del chirurgo con il dott. Piero Tesauro, il medico chirurgo che collabora con la nostra community da oltre 20 anni.
Iniziamo!
1. Trapianto capelli chirurgo e responsabilità
Redazione: Qual è la responsabilità di un chirurgo che fa trapianti?
Dott. Tesauro: I chirurghi sono responsabili sia nel breve termine sia nel risultato a lungo termine. Comprendere la dimensione tempo quando ci si affaccia a un intervento di trapianto di capelli è infatti indispensabile.
2. Il codice deontologico del trapianto capelli
Redazione: Come il codice deontologico regolamenta l’azione del chirurgo?
Dott. Tesauro: Il codice deontologico è molto chiaro e regolamenta tutte le azioni dei medici. Noi sappiamo che dobbiamo garantire la sicurezza in sala operatoria al paziente. Proprio per questo, a lui sottoponiamo un consenso informato. Oltre a questo, è importante che il paziente sia formato correttamente e che valuti correttamente tutti i rischi dell’operazione a cui sceglie di sottoporsi.
3. Il successo di un’operazione
Redazione: In pratica, cosa significa?
Dott. Tesauro: Nella pratica, significa che se il paziente non valuta attentamente i suoi rischi. Parallelamente, il chirurgo non lo mette nelle condizioni di poter valutare andando così a creare dei progetti d’intervento che nel tempo non sono sostenibili. Di conseguenza, si possono spendere più capelli su delle aree diradata non comprendendo poi che nel resto del cuoio capelluto il processo di calvizie continuerà.
4. Una terapia sostenibile
Redazione: Mi faccia un esempio: perché non dovrebbe essere sostenibile una terapia?
Dott. Tesauro: Nessuno oggi ama le terapie, perché nessuno entra facilmente nel concetto di «terapia continuativa«. Infatti, la prima domanda che i pazienti mi fanno è «Per quanto tempo dovrò farlo?«. Questo perché vi è l’idea che dopo un periodo di tempo si possa raggiungere una stabilità tale per cui sarebbe possibile non prendersi più cura dei propri capelli.
In realtà, noi con tutte le terapie forniamo uno stimolo minimale e continuativo al follicolo per cercare di continuare a esprimere un capello sano. La sospensione della terapia porta il paziente al punto in cui sarebbe arrivato se non avesse mai intrapreso la stessa.
5. Operarsi o no?
Redazione: Allora, paradossalmente, meglio non operarsi?
Dott. Tesauro: No, non credo sia meglio non operarsi. Piuttosto, credo che sia bene operarsi con grande consapevolezza accettando sia i lati positivi che quelli negativi. Il desiderio più comune è quello di rivolgersi a un terzo (in questo caso un chirurgo) affinché risolva i nostri problemi. Tuttavia, questo non è sempre possibile.
6. Trapianto capelli chirurgo: come scegliere
Redazione: Cosa vuol dire che bisogna scegliere un bravo chirurgo?
Dott. Tesauro: Un bravo chirurgo è quello che corregge la domanda sbagliata. Quando un paziente entra nello studio di un chirurgo e chiede un trapianto di capelli, è come se avesse scavalcato il suo ruolo. La domanda più corretta da fare sarebbe «Cosa posso fare per migliorare la mia capigliatura?«. Qui un bravo chirurgo, oltre a offrire la sua competenza primaria che è operare, illustra anche l’intero percorso che il paziente dovrebbe compiere per raggiungere il suo obiettivo.
APPROFONDIMENTI
L’importanza del post-trapianto capelli: intervista al dott. Tesauro
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